Nulla è per sempre…

Nulla è per sempre…

Devi imparare ad amare te stessa, in quanto sei

l’ unica persona che rimarrà con te  per tutta la vita.

Ogni cosa, ogni persona va e viene nella tua vita, nulla è definitivo.

Ogni cosa è condizionata  dal momento,  dalle emozioni di quel momento,  dagli interessi di quel periodo, dal grado di maturazione raggiunto, dalle occasioni proposte, dalla propria ambizione, dai propri valori in quel periodo storico.

Nulla è per sempre…

Bisogna imparare a vivere intensamente e con positività quello che la vita ci regala di bello in quel momento, perché domani potrebbe non esserci più..

Tutto ci è dato per un tempo limitato affinché possiamo capire delle cose, una sorta di lezione karmica…

Meglio soffrire dopo aver vissuto una cosa bella, che il rimpianto del non fatto, del non detto..

Cercare di non coinvolgersi per evitare di soffrire dopo, ci mette al riparo da un lato,  dall’altro ci toglie I momenti di felicità che non si hanno il coraggio di vivere, perché quando non ci saranno più, farà male..

Chi sceglie per la tiepidezza, sarà salvo da tormenti emotivi, ma sarà comunque infelice.

La scelta è nostra

C.I.

 

 

Mascherina presidio di sicurezza 2020 – Forev –

Mascherina presidio di sicurezza

La mascherina sui mezzi pubblici (treni, autobus, metropolitane ecc) DEVONO ESSERE INDOSSATE.

La sicurezza è  fondamentale e la tolleranza deve essere zero nei luoghi chiusi,  specialmente dove non può  essere garantito almeno un metro e mezzo, due metri  di distanza.

All’aperto è  diverso, l’importante è mantenere la distanza, la mascherina potrebbe anche non essere indossata.

Ovviamente persone dello stesso nucleo familiare possono stare vicini in ogni luogo, a meno che uno sia positivo al covid.

Però  moltissimi  non sanno che la mascherina non va mai toccata con le mani non igienizzate e se anche igienizzate non vanno toccate centralmente: ci si contamina.

I mass media hanno  informato, consigliato, obbligato (giustamente) ad  indossare la mascherina,  ma come indossarla, come maneggiarla no.

Non tutti sono operatori sanitari e non possono saperlo.

Se tocchiamo la mascherina mentre la indossiamo, la portiamo al collo, continuiamo a toglierla e metterla, il suo utilizzo perde di efficacia.

Anzi, rischiamo di aumentare il rischio di contaminazione perché può essere fonte di infezione a causa dei microrganismi che si sono depositati sopra.

Mascherina presidio di sicurezza

Ecco le regole fondamentali da seguire per indossare e rimuovere correttamente la mascherina chirurgica:

  1. lavare accuratamente le mani, con acqua e sapone o con un disinfettante a base alcolica, prima di indossarla;
  2. assicurarsi che il lato corretto della mascherina, solitamente bianco in quelle colorate, sia rivolto verso l’interno;
  3. far aderire bene la mascherina al viso e stringere il bordo superiore rigido intorno al ponte del naso e accertarsi che copra viso e bocca e che il bordo inferiore sia sotto il mento;
  4. evitare di toccare la mascherina mentre la si utilizza.

Attenzione e precauzioni sono necessarie anche nel momento in cui si tolgono.

Nella fase di rimozione è importante non toccare la parte davanti, che potrebbe essere contaminata. Questi i passi da fare:

  1. slegare i lacci o rimuovere le fasce;
  2. togliere la mascherina;
  3. buttarla subito in un contenitore chiuso, come un sacchetto di plastica;
  4. procedere con l’igiene delle mani.

Mascherina presidio di sicurezza

Attenzione alla creazione fai da te di mascherine, perché l’efficacia è ignota;

Altre accortezze:

non gettare le mascherine in contenitori non chiusi o non protetti;

evitare di usare indumenti a scopo protettivo (es: sciarpe): riparano al momento, ma poi dovrebbero essere gettati.

È rischioso perché vengono toccati e rimessi in contatto con bocca e naso.

Non toccare le superfici (anche una scrivania, un tavolo… o peggio il carrello della spesa) e poi portarsi le mani a bocca, naso, occhi;

Attenzione particolare ai fumatori:

oltre al danno provocato dal fumo ai polmoni, questi rischiano di più perché il gesto di portarsi la sigaretta alla bocca è pericoloso.

L’utilizzo dei guanti monouso va limitato ai casi in cui è consigliato e non esteso a tutto il giorno.

Il virus non passa dalle mani, vi si deposita, come si deposita sui guanti.

Indossarli a lungo, inoltre, può essere controproducente, perché la pelle non traspira e con il caldo e l’umidità diventa terreno di coltura di microrganismi.

L’utilizzo dei guanti, quindi, deve essere limitato alle occasioni di contatto con superfici che potrebbero essere  contaminate, come, per esempio, i carrelli della spesa.

Grande attenzione a come si tolgono:

vanno levati al contrario e gettati immediatamente, perché diventano essi stessi fonte di propagazione.

Una volta tolti, procedere quindi sempre con l’igiene delle mani, anche solo con il gel alcolico.

Quando si è fuori casa e si è all’aperto lontano da altre persone ogni persona la toglie e la mette “da qualche parte”.

L’importante è usare il metodo più  sicuro per non contaminare e/o contaminarsi. E perché  no il metodo più  comodo per noi.

Qualche suggerimento dal web:

https://youtu.be/V7jQp4QZ0DU

 

 

 

Mascherine anticovid 19 – Forev –

Mascherine anticovid 19

L’uso della mascherina è un tema dibattuto su cui regna molta confusione sia per quanto riguarda i contesti in cui è meglio utilizzarle, sia per quanto riguarda la loro efficacia.

Per prima cosa va chiarito bene il contesto in cui ha senso oppure non ha senso utilizzare una mascherina.

La mascherina, insieme alle altre misure di protezione, deve essere utilizzata in contesti in cui c’è un’elevata circolazione del virus.

Quali sono i contesti che si  posso considerare “sicuri”?

La mascherina probabilmente farà ben poca differenza quando si cammina all’aperto e si è da soli.

In questo caso, dunque, non ha senso portarla. Lo stesso si può dire in tutti i casi in cui la distanza tra le persone è tale da garantire una ragionevole sicurezza.

Le mascherine chirurgiche, siano di stoffa o di carta monouso, nascono per proteggere gli altri dai nostri fluidi e non viceversa.

Le mascherine che proteggono dai virus sono le FFP2 e le FFP3

Mettere le mascherine per tante ore, anche là, dove non c’è  rischio di contagio, diventa dannoso per la salute personale, in quanto si respira costantemente la propria anidride carbonica e non l’ossigeno necessario per il corpo umano.

Ormai,  nonostante le disposizioni, tutti siamo concordi  nel pensare razionalmente, che all’aperto,  se si è molto  lontani  da altre persone, la mascherina non va e non si deve indossare, proprio per tutelare la propria  salute.

Assolutamente da indossare,  nei luoghi chiusi  e soprattutto se affollati.

Quando siamo all’aperto e lontano da tutti però ci chiediamo dove poter riporre adeguatamente la mascherina per poi utilizzarla velocemente all’occorrenza:

https//youtu.be/V7jQp4QZ0DU

 

 

Lettera a Gesù – Ama e fa ciò che vuoi

Lettera a Gesù

Gesù,  se io potessi conoscerti fino in fondo, se io potessi vederti come sei davvero, se potessi vedere la tua bellezza senza fine,  se la tua luce illuminasse i miei occhi..

Se fossi capace di sentire quanto mi ami..

Come non potrei non innamorarmi pazzamente di Te con tutto il cuore e tutta l’anima?

Se tu vorrai farti conoscere io aprirò tutto il mio cuore e la mia vita  cambierà:

la pace regnerà per sempre nel mio cuore.

Non avrò  più  paura di nulla, neanche  la morte può spaventare, perché saprei con certezza che non finisce tutto, perchè  dove sei Tu, è il  vero mondo, dove tutto è  bellezza, equilibrio, amore e pace per l’eternità.

L’amore di Dio, del Padre, attraverso il Figlio, divenuto esperienza già  in questo mondo, può dare frutti divini, in quanto si è  conosciuto  l’Amore, l’amore  con la A maiuscola e non un surrogato di amore, come si è  soliti sperimentare ogni giorno della nostra vita.

Così  ogni rituale,  ripetitivo e senza cuore decade, non esiste più.

Ogni azione fatta, ogni parola detta, se rimanda all’amore di Dio, non è mai sbagliata.

Autore: C.I.

E come disse Sant’Agostino:

Ama e fa ciò che vuoi

Sia che tu taccia,

taci per amore.

Sia che tu parli,

parla per amore.

Sia che tu corregga,

correggi per amore.

Sia che tu perdoni,

perdona per amore.

Sia in te

la radice dell’amore,

poiché da questa radice

non può procedere

se non il bene.

 

Ama e fai ciò che vuoi.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Pensiero_di_Agostino_d%27Ippona

 

Innamorarsi di Gesù. È possibile? -Forev-

Innamorarsi di Gesù

Vorrei condividere quello che ho capito ora, realmente, qual’è la cosa più importante, centrale, vitale: avere occhi su Gesù.

Però ho anche capito che il Creatore non si può  usare come un bancomat:
si mette il codice (preghiere ripetitive con la bocca) e si ritira (desiderio esaudito).
Non si può neanche avere con Gesù un legame di paura (paura di andare all’inferno, paura della morte, della malattia ecc..) o avere un atteggiamento da schiavo(una sottomissione strategica per cercare di ottenere qualcosa).
La chiave passpartout, credo sia l’amore per Gesù, l’amore quello vero, non quello che arriva da uno sforzo, appunto perché  non ami.
Bisognerebbe essere innamorati di Gesù.
 A Gesù, credo non faccia piacere essere invocato solo per richieste.
La mia domanda è: ” Come si fa a innamorarsi pazzamente, con tutto il cuore e tutta l’anima   di Gesù?”
Sembra  una cosa impossibile…
Eppure a qualche Santo(che erano persone come noi) è successo.
Ci sono tutte le motivazioni razionali  per credere e seguire Gesù, ma manca il “batticuore” per Lui.
Credo gli farebbe piacere, essere amato e non usato.
Autore: C.I.
..Innamorarsi di Gesù Cristo, come fa chi ama perdutamente una persona e imposta tutto il suo
impegno umano e professionale su di lei, attorno a lei raccorda le scelte della sua vita, rettifica i
progetti, coltiva gli interessi, adatta i gusti, corregge i difetti, modifica il suo carattere, sempre in
funzione della sintonia con lei.
Quando si parla di innamoramento di Gesù Cristo vuol  dire questo: un investimento totale della nostra vita.
Innamorarsi di Gesù Cristo vuol dire: conoscenza profonda di lui, dimestichezza con lui,
frequenza diuturna nella sua casa, assimilazione del suo pensiero, accoglimento senza sconti delle
esigenze più radicali del Vangelo.
Vuol dire ricentrare davvero la vita intorno al Signore Gesù..
( Tratto da “Cirenei della Gioia – esercizi spirituali predicati a Lourdes”di don Tonino Bello)

Coronavirus 2019/2020 SARS-CoV-2 – Forev –

Coronavirus 2019/2020

Il SARS-CoV-2 (severe acute respiratory syndrome coronavirus 2),

chiamato anche nuovo nCoV- Wuhan 2019.

Questo virus, al momento ancora in fase di studio, è paragonato alla SARS e ha un tasso di mortalità ancora incerto a causa della fase transitoria di contagio ancora in corso.

Sebbene non siano ancora del tutto chiare le modalità di trasmissione del virus è stato confermato che è in grado di passare da uomo a uomo attraverso le mucose di occhi, naso, bocca o contatto.

Le persone più  colpite sono anziani over 65 e persone col sistema immunitario compromesso.

I pazienti contagiati dal virus accusano solitamente sintomi simili all’ influenza come

febbre  (in oltre il 90% dei casi),

tosse secca (oltre l’80% dei casi), stanchezza, respiro corto (circa 20% dei casi)

e difficoltà di respiro (circa 15% dei casi) che sono stati descritti come “simil-influenzali”.

La patologia presenta un periodo di incubazione  prima dell’insorgenza dei sintomi che è stato stimato essere tra i due e i dieci giorni.

Attualmente esiste nessun trattamento o vaccino disponibile.

A scopo preventivo l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di “lavarsi le mani regolarmente, coprendo bocca e naso quando si tossisce e starnutisce ed evitare uno stretto contatto con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie (come tosse e starnuti).

La Medicina come possiamo constatare non è  una scienza esatta.

Dove finisce la scienza inizia il Mistero..

Questo è l’intervento di Padre Massimo del Santuario di Santa Rita a Milano,

è  ricco di carità  e comprensione per tutti

in questo momento  particolarmente difficile:

“…quando ci viene tolto qualcosa nella fede celebrata..l’amore crea infiniti spazi di carità …”

Padre Massimo

Inoltre…

In una MIlano in pieno coprifuoco da Coronavirus, con tutte le chiese chiuse, un cappuccino si aggira per le strade del centro con un Rosario in mano e l’ostensorio..

Percorre le vie di Milano recitando il Rosario e portando così a tutti la benedizione di Gesù.

Si chiama Padre Gianbattista Ghilardi.

Ha 65 anni ed è uno dei frati del convento dei Cappuccini di viale Piave.

 

Lettura del Vangelo secondo Marco 13, 9b-13

Lettura del Vangelo secondo Marco

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi consegneranno ai sinedri, sarete percossi nelle sinagoghe e comparirete davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro. Ma prima è necessario che il vangelo sia proclamato a tutte le nazioni. E quando vi condurranno via per consegnarvi, non preoccupatevi prima di quello che direte, ma dite ciò che in quell’ora vi sarà dato: perché non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo. Il fratello farà morire il fratello, il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».

Lettura del Vangelo secondo Marco

Catechesi di padre Massimo di Giovedì 27 febbraio 2020 – dalla Parrocchia S. Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano –  Marco 13, 9b-13.

2020-02-27_Giovedi_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

San Marco evangelista è stato un discepolo dell’apostolo Paolo e, in seguito, di Pietro. Secondo la tradizione cristiana, è ritenuto l’autore del Vangelo secondo Marco.
Nascita: 5 dopo Cristo, Cirene
Decesso: 25 aprile 68 dopo Cristo, Alessandria, Egitto
Nome completo: Mark the Evangelist
Venerato da: Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi.

Fratelli, Madre- dal Vangelo secondo Matteo (12, 46-50)

Fratelli, Madre-dal Vangelo secondo Matteo (12, 46-50):

“In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla,

ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.

Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre, i tuoi parenti stanno fuori e cercano di parlarti».

Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».

Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».

Gesù porta a un livello superiore i legami non di sangue.

Gesù reputa “suoi familiari” le persone che hanno fede, che credono e seguono il Padre, Creatore di tutte le persone, della natura e degli animali.

Un legame forte è  possibile anche con persone che non sono della propria  famiglia. La comunità  cristiana è  un corpo solo e un’anima sola.

Lo stesso Credo rende  famiglia.

“Parenti” lo si diventa per lo spirito e non per la relazione di sangue.

Gesù non ha voluto sminuire sua mamma Maria, anzi, l’ha voluta valorizzare in quanto lei più di tutti si è abbandonata alla volontà di Dio.

La “legge” di Gesù è una sola ed essa vale per tutti, compresa sua madre:

“Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me;

Se amarai tuo figlio o figlia più di me, non sarai degno di me;

Quando non prendi  la tua croce e non mi segui , non sei  degno di me.

Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà,

e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà” (cfr Mt 10,34-39).

Ha voluto  elevare Maria  a un titolo più alto di quella di madre terrena.

Ora Maria è Madre celeste! Regina del cielo e della terra.

 

 

Buon Anno – Buon Capodanno – Forev –

Buon  anno, ripetiamo anche quest’ anno!

Oramai i famosi “botti”, vengono utilizzati

tutto l’anno e non solo a capodanno.

Al  telegiornale sentiamo parlare dei danni

provocati  da questo divertimento  di

massa..

È  realmente  un buon anno ?

Ci sentiamo  impotenti a tutto ciò. .

Abbiamo  ripercussioni  sugli animali. .:

animali morti dalla paura..

Si,  è così, gli animali  possono morire di

paura specialmente se l’animale è

cardiopatico (ha una patologia al cuore).

Nelle città  si tratta spessissimo di cani (gli

animali da compagnia per eccellenza degli

uomini che  scappano via se all’aperto) che

si perdono e molto spesso non riescono più

a trovare la strada, con gran dolore dei

loro “padroni” (padroni tra virgolette

perché in molti casi i nostri amici a quattro

zampe vengono accuditi come un

componente  della famiglia).

Con i petardi e affini viene anche

effettuata violenza fisica sugli animali..

e non voglio qui approfondire sul come, in

quanto la modalità è  agghiacciante.

Le ripercussioni sulle persone sono molte:

a causa di questa usanza, ormai diventata

pericolosissima, alcune persone perdono la

funzionalità  di  alcune parti del corpo..

Questo succede per mano altrui o per

mano propria, per inesperienza personale

dell’uso di questi oggetti.

Dunque l’incidente viene provocato dal

soggetto stesso..

Purtroppo qualche persona è morta a

causa di questa pratica malsana..

Infatti alcuni usano come rito, dare il

benvenuto al nuovo anno sparando con

oggetti non legali dal proprio balcone,

così a caso.. con le conseguenze che

sappiamo dalle notizie dal mondo..

E questo sarebbe un buon anno?

Chi è  il responsabile di tutto questo?

Il venditore?   Il compratore? O chi  lo sa…

Dire no ai botti di capodanno e tutto l’anno

è  senso di civiltà,  responsabilità, maturità

e umanità

L’obiettivo  del nuovo anno non dovrebbe

essere quello di avere un nuovo anno.

Piuttosto, dovremmo avere una nuova

anima e un nuovo naso, piedi nuovi, una

nuova spina dorsale, nuove orecchie e

nuovi occhi.

(Gilbert Keith Chesterton- scrittore e

giornalista- ).

 

 

LA SACRA FAMIGLIA -Giuseppe, Gesù, Maria

La Sacra famiglia

Modello di famiglia, di vita cristiana alla quale tutte le famiglie del mondo dovrebbero ispirarsi..

In questa famiglia regnava Amore rispetto, ma anche disciplina.

Giuseppe ha cresciuto Gesù  come qualsiasi  altro papà del mondo, con fatica e sacrifici.

Gesù  era come gli altri bambini e veniva rimproverato quando occorreva dai genitori.

Maria una mamma e una moglie come qualsiasi donna del mondo, ma piena di Grazia.

Giuseppe lavoratore, faceva un lavoro faticoso e umile per mantenere la famiglia,

Maria “casalinga” si occupava della casa e del figlio.

Come per le donne del giorno d’oggi, essere mamma e moglie a 365 gradi non è  un lavoro di serie B,  anzi, forse più  faticoso e neanche retribuito.

Una famiglia dove regnava l’Amore.

I nemici di questa famiglia erano all’esterno e non all’interno del nucleo familiare, come spesso succede in molte famiglie del mondo..

Dio non ha risparmiato loro nessun tipo di fatica o dolore, fisico e psicologico nonostante Gesù  fosse figlio di Dio.

Questa condizione era importante per provare come è dolorosa la vita degli esseri umani reduci dal peccato originale dovuto alla disobbedienza di Adamo ed Eva.

Gesù e la Sacra famiglia si è  formata per salvarci dalla morte eterna, dalla morte spirituale, già qui in questo mondo.

Si può  essere morti anche essendo in vita…

La condizione di molti..Chi non fa esperienza della presenza di Dio in questa vita è come un’anima vagante senza il senso del perché  vive.

“L’incontro” con la persona di Gesù, della Sacra famiglia,  rivoluziona il modo di pensare, di guardare le persone, gli animali, la natura e tutto il resto.

L’atto di Consacrazione al cuore Immacolato di Maria e al Sacro Cuore di Gesù, personale e della propria famiglia  è l’atto di abbandono più bello che si possa fare..

Chiediamo a Dio la grazia di essere come la famiglia di Nazareth e affrontare tutto con il loro cuore, con l’aiuto della grazia divina.